“Bisogna
superare le disparità di trattamento tra imprenditrici e lavoratrici dipendenti
sul fronte del welfare con interventi per la conciliazione lavoro-famiglia che,
a partire dalla delega prevista nel Jobs Act, facciano leva su un mix di
sostegno pubblico e interventi privati per integrare, in una logica di
sussidiarietà, l’attuale, insufficiente offerta di servizi”. Lo chiede Edgarda
Fiorini, in rappresentanza di 361.000
aziende artigiane e Pmi guidate da donne, che lunedi ha incontrato la
Sottosegretaria al Ministero del Lavoro Teresa Bellanova nel corso di un
confronto organizzato a Roma tra la Giunta Esecutiva dell’Associazione e
l’esponente del Governo.
“Chiediamo all’Esecutivo – ha sottolineato la Presidente Edgarda Fiorini – di colmare le disuguaglianze rispetto alle dipendenti, ben sapendo che sono realtà differenti, riconoscendoci il diritto a coniugare attività d’impresa e impegni familiari”.
In particolare, Donne Impresa Confartigianato sollecita l’estensione alle imprenditrici dell’utilizzo dei voucher baby sitting integrati da voucher per l’assistenza ai familiari anziani e ai disabili. Tra le altre richieste, l’istituzione di un voucher per formare i collaboratori chiamati a sostituire temporaneamente la titolare nell’attività d’impresa, un credito d’imposta per investimenti in progetti di conciliazione lavoro-famiglia e in attività d’impresa nei settori legati al welfare familiare, sgravi fiscali e contributivi per assunzioni a tempo determinato di coadiuvanti nei periodi di maternità o di assistenza a figli minori o parenti anziani, maggiore flessibilità degli orari degli uffici pubblici.
“Chiediamo all’Esecutivo – ha sottolineato la Presidente Edgarda Fiorini – di colmare le disuguaglianze rispetto alle dipendenti, ben sapendo che sono realtà differenti, riconoscendoci il diritto a coniugare attività d’impresa e impegni familiari”.
In particolare, Donne Impresa Confartigianato sollecita l’estensione alle imprenditrici dell’utilizzo dei voucher baby sitting integrati da voucher per l’assistenza ai familiari anziani e ai disabili. Tra le altre richieste, l’istituzione di un voucher per formare i collaboratori chiamati a sostituire temporaneamente la titolare nell’attività d’impresa, un credito d’imposta per investimenti in progetti di conciliazione lavoro-famiglia e in attività d’impresa nei settori legati al welfare familiare, sgravi fiscali e contributivi per assunzioni a tempo determinato di coadiuvanti nei periodi di maternità o di assistenza a figli minori o parenti anziani, maggiore flessibilità degli orari degli uffici pubblici.
“Credo sia
una pratica utile, anzi, fondamentale, per chi sta nelle istituzioni, avere
momenti di incontro e di confronto come quello con le imprenditrici di
Confartigianato, ancora più utile quando si dialoga con realtà che
rappresentano mondi a volte trascurati, come quello delle imprese artigiane al
femminile, una realtà specifica e tuttavia feconda e vivace”. Così la
Sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova ha risposto alle sollecitazioni di
Donne Impresa Confartigianato. “Il nostro Paese – ha detto Bellanova sui temi
posti – si è dotato negli anni di leggi sulla conciliazione avanzatissime,
anche nel panorama europeo, che però hanno bisogno di essere testate nella
reale loro efficacia. Dunque, nulla di più utile e fruttuoso che l’ascolto
dell’esperienza concreta, quella che viene dal territorio e dalla vita reale,
in particolare ora che ci accingiamo a ridefinire gli strumenti della
conciliazione attraverso la Legge delega sul lavoro. Migliorare i servizi e il
funzionamento della PA, dagli orari alle modalità di accesso, valorizzare le
professioni del welfare col duplice obiettivo di creare nuova impresa e nuova occupazione
da un lato, e aiutare le donne a restare a lavoro dall’altro”.
“Liberare
tempo per le donne, ha concluso la Sottosegretaria al Lavoro, sapendo che – in
epoca di risorse scarse – nostro dovere è ragionare sulle idee e sui percorsi,
consapevoli che abbiamo davanti una montagna da scalare, che sarà più facile
scalarla insieme e che è sul modo in cui affronteremo i problemi del quotidiano
che sarà giudicata la nostra capacità di incidere sulla vita reale delle
persone”.
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