L’artigiano oggi: un CYBORG
Stampa 3D, schede open source, software per
la progettazione e nuovi materiali sono entrati da tempo nel laboratorio
dell’artigiano, già proiettato in un presente che gli altri si ostinano a
chiamare futuro. Il processo di cambiamento imposto dal passaggio
dall’analogico al digitale inizia a farsi largo nell’immaginario collettivo
che oscilla tra due estremi: un romanticismo produttivo e
una manifattura 4.0 destinata a finire in mano ai cyborg.
In mezzo c’è la quotidianità di molti artigiani che hanno iniziato a trasformare
con abilità e pazienza la loro creatività e il loro sapere in… bit !
L’economia ha, dunque, imposto nuovi
paradigmi e gli imprenditori, soprattutto i piccoli e i micro, hanno dovuto
accelerare la loro trasformazione. Ciò nonostante buona parte delle persone
continua ad attingere alla memoria e agli archetipi che hanno
fatto dell’artigiano una sorta di figura immanente della società e
quindi irrinunciabile, qualunque
cosa succeda…
Secondo la personale esperienza, incontro
spesso donne imprenditrici piene di talento che con le nuove tecnologie e con
la loro mente hanno conquistato quote di mercato. Sarte che cuciono abiti su
misura da secondo matrimonio, visto il dissolversi
frequente dei legami familiari, hanno
pensato ad un nuovo scenario economico. Imprenditrici a capo di aziende che
operano nel legno, ma non hanno mai visto un martello, perché con la stampa 3D creano prototipi di altissima precisione. Ancora,
chi con il riciclo dei tessuti ha
creato accessori personalizzati per le borse. Quando l’innovazione sposa la
tradizione.. Quando la storia si lega agli algoritmi. . Per Natale magari
potremo immaginare anche un presepe fatto a mano ambientato su Marte?
Marina Gargiulo
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