martedì 5 gennaio 2016

Stabilità 2016: le nuove misure nella Conciliazione lavoro-famiglia


 
 
Stabilità 2016: le nuove misure nella Conciliazione lavoro-famiglia

Voucher baby sitting, congedo obbligatorio, maternità e premi produttività: il punto sulle misure di conciliazione lavoro-famiglia nella di Stabilità 2016.

 

Fra i capitoli della Legge di Stabilità 2016 che introducono novità di rilievo c’è quello della conciliazione lavoro-famiglia, che operano sul solco della Riforma del Lavoro 2012 e del Jobs Act 2015: dal voucher baby-sitting esteso alle libere professioniste al congedo obbligatorio per i padri lavoratori portato a due giorni e alla maternità valida per il premio di produttività. Vediamo in dettaglio.

Voucher baby-sitting

La Legge di Stabilità proroga al 2016, in via sperimentale, la misura introdotta dalla legge 92/2012 in base alla quale la madre, dopo il periodo di astensione obbligatoria, ed entro gli 11 mesi successivi, può chiedere un voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting o in alternativa un contributo per l’iscrizione all’asilo, pubblico o privato. Questa possibilità è alternativa alla fruizione del congedo parentale. La manovra estende questa norma anche alle lavoratrici autonome e alle imprenditrici.

L’importo del voucher resta di 600 euro al mese per massimo sei mesi per le lavoratrici dipendenti (per un totale quindi di 3mila600 euro), mentre per autonome o imprenditrici la durata massima è di tre mesi per un importo totale di 1.800 euro, lo stesso delle lavoratrici parasubordinate. Per finanziare la proroga del voucher alle lavoratrici dipendenti vengono stanziati 20 milioni di euro. Per l’estensione ad autonome e professioniste bisogna attendere un decreto attuativo, le risorse sono pari a 2 milioni di euro.

Congedo padri

E’ una norma non presente nel Ddl presentato dal Governo lo scorso 15 ottobre ma introdotta in sede di prima lettura al Senato. Prevede che il padre lavoratore dipendente debba fruire di due giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa e comunque nei primi cinque mesi dalla nascita del figlio. La novità si applica, in via sperimentale, per il solo 2016. La precedente normativa (Riforma Fornero) prevedeva un giorno di congedo per i papà, in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015.

E’ anche prorogato per tutto il 2016 il congedo facoltativo del padre, sempre di due giorni, da utilizzare in alternativa alla madre che si trovi in astensione obbligatoria. La copertura di queste misure è pari a 24 milioni di euro, di cui 14 milioni arrivano da corrispondente riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui al decreto-legge 185/2008.

 
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