domenica 17 dicembre 2017

nuove imprese creative: 30mila euro a fondo perduto, il nuovo bando a partire dal 17 gennaio 2018


Sostegno e sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative: Nuovo bando





Informati presso la sede della Confartigianato imprese Latina

Sostenere la nascita e/o lo sviluppo di startup innovative, operanti nel settore delle attività culturali e creative, in particolare nel settore dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica.

E' questo l'obiettivo dell'avviso pubblico per il quale la Regione Lazio ha stanziato 680.435 euro a valere sul “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”.

Destinatari


  • PMI che hanno o intendono aprire una Sede Operativa nel Lazio, iscritte al Registro delle Imprese da non oltre 6 mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURL;
  • Liberi professionisti titolari di Partita IVA da non oltre 6 mesi alla data di pubblicazione del bando;
  • Società e imprese individuali o familiari non ancora iscritte al Registro delle Imprese al momento della presentazione della domanda.

Settori di attività


  • Arti e Beni culturali - Arte, Restauro, Artigianato artistico, Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia;
  • Architettura e Design - Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda;
  • Spettacolo dal vivo e musica;
  • Audiovisivo;
  • Editoria.

Natura e misura dell’agevolazione


L’agevolazione è un contributo a fondo perduto concesso a fronte della realizzazione del Progetto di Avviamento ritenuto ammissibile, idoneo e finanziabile, ed è pari all’80% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 30.000 euro per beneficiario. Per il dettaglio sulla cumulabilità degli aiuti consultare il bando.

Modalità di presentazione della domanda


Le richieste di agevolazione possono essere presentate esclusivamente via PEC all’indirizzo incentivi@pec.lazioinnova.it, a partire dalle ore 12:00 del 17 gennaio 2018 e fino alle ore 12:00 del 28 febbraio 2018, compilando preventivamente il Formulario disponibile online nella piattaforma GeCoWEB accessibile dal sito www.lazioinnova.it nella pagina dedicata a partire dalle ore 12:00 del 12 dicembre 2017 e fino alle ore 12:00 del 28 febbraio 2018.

Tutti i dettagli sono riportati nel bando.

Documentazione di riferimento


 


Modulistica in formato editabile



dott.ssa Marina Gargiulo, Ufficio Bandi, progetti e formazione
per Informazioni: 0773666593




venerdì 24 novembre 2017

ancora poche le donne nel mercato del lavoro rispetto all'UE



Occupazione: la presenza femminile si attesta al 16%,
quasi cinque punti inferiori al 20,8% della media Eurozona.

Ancora poche le donne nel mercato del lavoro rispetto alla media europea. In relazione alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro – espressa dal tasso di attività – si rileva il primato della Svezia, con otto donne su dieci che si offrono sul mercato del lavoro (tasso all’81,4%), seguono la Finlandia con il 76,6%, la Danimarca con il 75,7%, ed i Paesi Bassi con il 75,3%. Tra le regioni e le province autonome italiane il tasso di attività femminile più alto è della Provincia Autonoma di Bolzano che si posiziona al 15° posto con un tasso pari al 68,7%, valore superiore al 67,7% della Francia ed al 67,8% della media UE. Al contrario è più bassa la partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel Mezzogiorno e le sue regioni si posizionano agli ultimi posti: la Sicilia (38,7%) è ultima, preceduta da Campania (39,4%), Calabria (40,5%), Puglia (41,2%), Basilicata (44,4%), Molise (48,9%), Sardegna (50,1%) e Abruzzo (51,4%). Queste performance contribuiscono a posizionare l’Italia all’ultimo posto nell’Unione con un tasso di attività femminile del 56,0%, 11,8 punti percentuali sotto la media dell’UE. Per non dimenticare che il sistema di welfare italiano si conferma una ‘coperta corta’: l’aumento della spesa pensionistica genera un fenomeno di spiazzamento della spesa sociale destinata a giovani e famiglie.

L’analisi degli ultimi dati disponibili a settembre 2017 (fonte: Ufficio studi della Confartigianato Donna impresa) evidenzia una pausa della crescita dell’occupazione. Sulla base delle aspettative delle imprese l’occupazione è attesa in miglioramento nei prossimi mesi in tutti i settori ad eccezione delle costruzioni. Su base annua si conferma una crescita dell’occupazione (+1,4%, +326 mila) che interessa uomini (+215 mila) e donne (+112 mila) e che si concentra nei lavoratori dipendenti (+387 mila, di cui +361 mila a termine e +26 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-60 mila). L’aumento è trainato dagli occupati ultracinquantenni (+415 mila); crescono anche gli occupati under 35 (+22 mila), mentre calano i 35-49enni (-110 mila, sui quali influisce in modo determinante il calo demografico di questa classe). Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-5,1%, -155 mila) sia gli inattivi (-1,4%, -189 mila). Il tasso di occupazione si attesta al 58,1%, stabilizzato (-0,1 punti percentuali) rispetto al mese precedente e in aumento di 0,7 punti rispetto un anno prima. Il rapporto tra occupati e popolazione è di 2,8 punti superiore al minimo di settembre 2013 pur rimanendo inferiore di 0,8 punti al massimo pre crisi di aprile 2008; se consideriamo la distanza di 3,6 punti che intercorre tra il minimo di 55,3% di settembre 2013 ed il massimo di 58,9% di aprile 2008, a settembre 2017 il tasso di occupazione ha recuperato il 78,5% dell’intera distanza. Nonostante il miglioramento degli ultimi quattro anni va ricordato che l’Italia si colloca al penultimo posto nell’Unione a 28 per rapporto tra occupati e popolazione, davanti solo alla Grecia. Nel secondo trimestre 2017 nel settore Energia e utilities si ferma il trend positivo del mercato del lavoro. Se prendiamo come riferimento i dati sull’occupazione per settore forniti da Eurostat - e li valutiamo in media mobile annuale - nel secondo trimestre del 2017 nel settore composto da Fornitura di energia elettrica e gas e Fornitura di acqua e gestione dei rifiuti (sezioni D ed E Ateco 2007) l’occupazione in Italia rimane invariata (+0,0%) peggiorando il +2,8% del primo trimestre 2017 e il +2,3% del quarto trimestre 2016 e interrompendo un trend che era positivo da due anni. L’andamento dell’occupazione nel settore energetico in Italia è in controtendenza rispetto agli altri maggiori Paesi europei. Nell’Eurozona gli occupati salgono del 3,0% migliorando il +1,6% del primo trimestre 2017 e sono in territorio positivo Francia (+5,0% in miglioramento rispetto al +3,9% del primo trimestre 2017), Spagna (+2,5% dopo il -4,4% del primo trimestre 2017) e Germania (+2,1% dopo il -0,8% del trimestre precedente). La stazionarietà dell’occupazione del settore energetico in Italia è la combinazione di un aumento del 4,2% dell’occupazione in Energia elettrica e gas e una diminuzione del 2,2% in Acqua e rifiuti. Segnano un calo del 4,3% le occupate donne mentre gli uomini aumentano dello 0,8%. L’analisi di genere del mercato del lavoro - esaminata nel rapporto presentato alla Convention di Donne Impresa di Confartigianato del mese scorso - evidenzia una crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro, che però rimane sensibilmente inferiore rispetto agli altri paesi europei. Tale situazione si conferma anche nel comparto dell’Energia e utilities dove la quota di donne occupate è pari al 16,0% del totale, inferiore al 20,8% dell’Eurozona, in diminuzione di 0,8 punti nell’ultimo anno e di 3,1 punti rispetto al massimo del quarto trimestre 2014; la quota delle lavoratrici donne è del 23,0% in Germania, del 22,7% in Francia e del 18,1% in Spagna. Nel dettaglio settoriale l’incidenza delle occupate donne in Italia è del 12,4% nelle imprese di Acqua e rifiuti (18,0% in Eurozona) mentre è dieci punti superiore, pari al 22,7% in Energia e gas (valore più vicino al 23,9% della media Uem).

mercoledì 1 novembre 2017

in arrivo contributi per le PMI per acquisto di software e hardware








In arrivo contributi per acquisto di software e hardware: Confartigianato imprese Latina assiste le imprese associate per la compilazione della domanda. Informati presso la nostra sede. Si riporta integralmente la notizia del bando:

Voucher per la digitalizzazione delle Pmi

È una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.

Cosa finanzia

Il voucher è utilizzabile per l'acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:
  • migliorare l'efficienza aziendale;
  • modernizzare l'organizzazione del lavoro, mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla prenotazione del Voucher.
 Le agevolazioni
Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.

Come funziona

Con decreto direttoriale 24 ottobre 2017 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite la procedura informatica che sarà resa disponibile in questa sezione, a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l'accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.
Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l'indicazione delle imprese e dell'importo dell'agevolazione prenotata.
Nel caso in cui l'importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all'ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.
Ai fini dell'assegnazione definitiva e dell'erogazione del Voucher, l'impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l'apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l'altro, i titoli di spesa.
Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determina con proprio provvedimento l'importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.
 Informazioni e contatti
Eventuali quesiti possono essere inviati all'indirizzo mail: info.voucherdigitalizzazione@mise.gov.it 
 Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte alle domande frequenti). Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all'interpretazione delle disposizioni attuative.


domenica 1 ottobre 2017

E lo chiamano diritto allo studio! Il dramma delle università a numero chiuso





E lo chiamano diritto allo studio! Il dramma delle università a numero chiuso


Mi sento di condividere una problematica che in questi giorni mi appartiene.. Ma dove è finito il diritto allo studio? Quel diritto che ogni studente possiede o dovrebbe possedere? Mia figlia esce dal liceo scientifico con ottimi voti e "prova" i test di ammissione all'Università a Roma. Fin qui tutto bene, viene ammessa ed è pronta per l'immatricolazione. Ma mi racconta che lascia indietro tanti amici, che bravissimi liceali non sono riusciti ad entrare in nessuna universi. Due, Tre, quattro prove, tra Milano, Bologna, Roma e Napoli. Esclusi... Ed ora? Cosa faranno questi giovani? "Un anno a spasso"? Neanche l'idea di un'esperienza di lavoro può consolarli, con la crisi economica che soffoca l'Italia. Andrebbero aboliti i test di ammissione? Le restrizioni all'accesso bloccano a tutti il diritto almeno di provarci a studiare all'università. Curiosando su internet, mi accorgo che statisticamente le immatricolazioni nei corsi di laurea negli ultimi anni sono dmininuite di oltre 140.000 unità. Parecchi si spostano in Europa, soprattutto in Belgio.
Probabilmente la Facoltà di Giurisprudenza ha sfornato troppi avvocati che oggi lavorano per poche centinaia di euro per combattere la concorrenza. Ma altre Facoltà immettono sul mercato giovani con talento, basti pensare a Medicina e Ingegneria. Secondo l’ultima indagine Almalaurea, a un anno dalla laurea magistrale lavora l’81,3 % dei medici e l'88% degli ingegneri. In fondo alla classifica i laureati in materie letterarie (65,9 %) e geo-biologiche (56%). Lo Stato deve investire sulla produzione di medici, avvocati, architetti, economisti, facendo una ragionevole previsione di quanti laureati l’economia sarà in grado di assorbire. Dovrebbe investire sul talento, sul merito. E invece? Sta a guardare mentre si somministrano test di "cultura generale" (quale cultura? A risposta multipla??). Una cultura che vale 1 punto se mi dice bene e zero punti se la risposta è lasciata in bianco. Non era meglio l'Università dei nostri tempi? Quando tutti si potevano iscrivere, tutti avevano il diritto a studiare. E la selezione avveniva il modo "naturale", esame dopo esame..

di Marina Gargiulo








martedì 12 settembre 2017

workshop formativo gratuito “Visual Merchandising” in CCIAA



Confartigianato Donna impresa diffonde la cultura di impresa tra le donne imprenditrici del territorio. Il Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Latina, di cui Marina Gargiulo  Presidente Confartigianato Donna impresa ne fa parte,  propone un corso gratuito in Visual Merchandising". Segnaliamo l'evento molto significativo e riportiamo di seguito l'avviso:


Il Comitato Imprenditoria Femminile propone, lunedì 18 settembre 2017, il workshop formativo gratuito “Visual Merchandising”.



Il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Latina organizza, lunedì 18 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, presso la sala Consiglio della Camera di Commercio di Latina, in Via Umberto I, il workshop formativo “Visual Merchandising”, destinato alle imprenditrici e aspiranti tali, soprattutto del settore commercio, che vogliano approfondire le proprie conoscenze sulle soluzioni espositive dei prodotti comprendendo meglio cos’è e a cosa serve il visual merchandising per migliorare il proprio bagaglio di conoscenze e cultura d’impresa.

Il seminario, gratuito, che vedrà la presenza della designer Raffaella Zonzin, vuole trasferire conoscenze alle imprenditrici che si occupano di produzione e/o distribuzione di prodotti in genere, che partecipano a fiere e curano stand e show room interni, oppure hanno necessità di suggerire soluzioni espositive ai punti vendita che commercializzano il loro prodotto.

Le iscrizioni possono essere inoltrate, compilando l’apposito modulo, via posta elettronica all’indirizzo imprenditoriafemminile@lt.camcom.it, preferibilmente entro il 14 settembre 2017.








mercoledì 6 settembre 2017

CORSO GRATUITO IN WELFARE MANAGER





CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO PER 15 ALLIEVI IN
WELFARE MANAGER
2 BORSE LAVORO CONTRATTUALIZZATE E RETRIBUITE PER 6 MESI


Il progetto in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro. La valorizzazione della persona è un tema sicuramente attuale che riguarda la nostra provincia con situazioni di particolare difficoltà sempre più in crescita.
L’obiettivo precipuo è quello del benessere, inteso come crescita individuale, di gruppo, professionale e lavorativa. Il benessere della comunità rappresenta il denominatore comune di una cittadinanza attiva e sana. Come creare valore in un contesto provinciale sempre più in difficoltà? Dai dati osservati secondo l’esperienza pluriennale, si necessita di nuove figure professionali, emergenti ed innovative. Figure che creano valore, che siano in grado di gestirlo e coordinarlo, per indirizzarlo verso le categorie sociali più deboli, sia economicamente che come status. Questo perché le categorie “deboli” debbano essere viste come portatrici di valori sociali e come risorsa attiva nelle prestazioni di welfare e, più in generale, il coinvolgimento e la partecipazione delle stesse per varie attività sociali, inserite nel “pianeta famiglia”. Le categorie deboli devono rappresentare un catalizzatore di risorse.
Le figure professionali che si andranno a formare saranno esperte di Welfare, in tutte le sue accezioni e potranno sviluppare azioni e progetti sul territorio. Due risorse saranno inserite all’interno del sistema Confartigianato tramite un contratto di lavoro di stage retribuito.
Le strategie principali per raggiungere gli obiettivi saranno incentrate soprattutto su:
  • offrire formazione specialistica
  • favorire la creazione di cooperative di servizi grazie alla professionalità dei consulenti
  • favorire l’inserimento lavorativo delle categorie deboli
Il tutto nel rispetto del principio di sussidiarietà creando maggiore professionalità da parte dei manager.
Si tratta dunque di una figura complessa che deve avere differenti competenze tecniche, normative e amministrative, nonché abilità relazionali, una buona comunicazione e capacità di problem solving. In ultimo, ma non per importanza, essendo una figura di contatto fra l’organizzazione e le sue persone, deve avere un interesse autentico e vocazionale per questa professione, che ha nel suo dna una forte connotazione etica e di responsabilità sociale.


Il percorso formativo. La durata del percorso formativo sarà di 70 ore, così strutturata:
  • Modulo di 20 ore in Previdenza sociale
  • Modulo di 20 ore in Operatore CAAF
  • Modulo di 20 ore in Sicurezza sui luoghi di lavoro (12 ore primo soccorso, 4 ore Antincendio e 4 ore in cultura della sicurezza)
  • Modulo di 10 ore in Economia (creazione e gestione di cooperative e attività produttive, elementi di bilancio e contabilità, modalità di selezione degli avvisi pubblici per presentazione progetti)


Rilascio Attestati: Attestato in Welfare manager, Attestato Primo soccorso, Attestato sicurezza del lavoro e Attestato Antincendio (ai sensi della legge 81/08)
I partecipanti previsti saranno circa 15 allievi. Sarà effettuata una selezione in base al grado di svantaggio sociale. Criteri di priorità: sarà data la precedenza:
  • alle donne con minori a carico e monoreddito,
  • persone in lungo stato di disoccupazione e con reddito minimo,
  • giovani in cerca di lavoro con situazioni familiari difficili
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI RIVOLGERSI ALLA SEDE DELLA CONFARTIGIANATO LATINA, CENTRO LATINA FIORI, TORRE 5 GIGLI SCALA A – TEL. 0773666593. Riferimento: dott.ssa Marina Gargiulo
DI SEGUITO L'AVVISO DI SELEZIONE:







AVVISO DI SELEZIONE
PERCORSO FORMATIVO GRATUITO PER 15 ALLIEVI

WELFARE MANAGER
Realizzazione di un percorso formativo in “MANAGER DELLO SVILUPPO DEL BENESSERE” a sostegno della persone, finalizzato all’inserimento lavorativo

Confartigianato imprese Latina, in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro,
presenta il nuovo corso di formazione in Welfare Manager,
completamente gratuito per 15 allievi selezionati

Le figure professionali che si andranno a formare saranno esperte di Welfare, in tutte le sue accezioni e potranno sviluppare azioni e progetti sul territorio. Due risorse saranno inserite all’interno del sistema Confartigianato tramite una borsa lavoro remunerata e contrattualizzata per 6 mesi

La durata del percorso formativo sarà di 70 ore, così strutturata:
  • Modulo di 20 ore in Previdenza sociale
  • Modulo di 20 ore in Operatore CAAF
  • Modulo di 20 ore in Sicurezza sui luoghi di lavoro
  • Modulo di 10 ore in Economia aziendale

Rilascio Attestati: Attestato in Welfare Manager, Attestato Primo soccorso, Attestato sicurezza del lavoro e Attestato Antincendio (ai sensi della legge 81/08)

Requisiti di accesso alla selezione: Diploma di scuola superiore, abilità relazionali, una buona comunicazione e capacità di problem solving.

Criteri di priorità in graduatoria:
sarà data la precedenza:
  • alle donne con minori a carico e monoreddito,
  • persone in lungo stato di disoccupazione e con reddito minimo,
  • giovani in cerca di lavoro

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla sede della Confartigianato imprese Latina, centro Latina fiori Torre 5 Gigli scala A, telef. 0773666593